Le neuroscienze entrano in azienda

di Marco Girardo - Vice-Caporedattore della Redazione Economia del quotidiano Avvenire -.

La nuova frontiera nelle ricerca e selezione del personale. Il caso di NeuroComScience, start up di confine fondata dalla dottoressa Jasna Legiša, che per l'analisi delle reazioni comportamentali facciali e motorio gestuali utilizza tecniche ritenute, fino ad ora, fra le più complete e affidabili.
 
Le neuroscienze hanno appena vinto l'undicesimo premio Nobel per la Medicina: dalla scoperta della struttura del sistema nervoso di Camillo Golgi e Santiago Ramon y Cajal, nel 1906, alla nuova frontiera aperta dall'anglo-americano John O'Keefe e della coppia norvegese May-Britt e Edvard I. Mosel, che per la prima volta mette in relazione la mente con l'architettura del cervello. La disciplina ha conosciuto una crescita vertiginosa sotto il profilo tecnologico ed è pure entrata in azienda. Con l'applicazione di tecniche scientifiche, infatti, le neuroscienze aiutano a conoscere maggiormente il comportamento del soggetto, a prevederne in qualche misura il grado di adattamento ad un contesto lavorativo, la sua disposizione a collaborare e ad affrontare sfide professionali, facilitando in questo modo la collocazione del personale all'interno dell'impresa e limitando possibili riscontri negativi in termini di danno.
NeuroComScience è un centro di ricerca, consulenza e formazione sull'analisi del comportamento non verbale situato nel Parco scientifico AREA Science Park di Gorizia e legato a realtà universitarie e aziendali. La ricerca è centrata sull'innovazione e sulla creazione di nuove tecnologie volte a facilitare l'interpretazione del comportamento umano. In particolare, lo studio riguarda il riconoscimento del comportamento facciale e corporeo, la rilevazione delle risposte del sistema nervoso autonomo e gli aspetti non verbali del parlato. NCS ha un laboratorio, dotato di cabina di osservazione, microcamere, videocamere e strumenti di misurazione di variazioni fisiologiche. A garanzia dell'alta qualità dei prodotti è stato formato un comitato scientifico composto da docenti affermati nel settore dell'Università della California, San Francisco, dell'Università di Miami, dell'Università di Trieste e dell'Università di Lubiana (SLO).
Ad aver fondato e a guidare questa start up "di frontiera" è Jasna Legiša, dottore di ricerca in medicina materno infantile nel settore disciplinare scientifico di riferimento di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, conseguito presso l'Università degli Studi di Trieste, approfondendo lo studio di analisi comportamentale e comunicazione non verbale dei bambini affetti da disturbi autistici. Tema che ha trattato anche durante il conseguimento della laurea magistrale in Psicologia della personalità all'Università di Lubiana e della laurea in Scienze della comunicazione all'Università di Trieste. Jasna ha svolto il post dottorato presso Centre National de la Recherche
Scientifique (CRNS) di Strasburgo, nel Dipartimento di Neuroscienze, centro di ricerca d'eccellenza francese e ha collaborato a vari progetti di ricerca, tra i quali "Impact of the early olfactory environment on the well-being and health of preterm newborns" al ClimChalp e Risk and Innovation all'Università di Trieste.
Nel 2012 Jasna Legiša ha fondato NeuroComScience, laboratorio di analisi comportamentale per sviluppo delle ricerche, applicazioni e formazione d'avanguardia. "Gli ambiti applicativi sono numerosi – spiega – forniamo ad esempio strumenti e tecniche per la selezione del personale, la sezione vendita, la negoziazione e la verifica di reazioni comportamentali verso varie tipologie di prodotti". Un altro settore importante è la formazione. Neuro-ComScience organizza corsi e master formativi su alcune tecniche di analisi della comunicazione non verbale nonché training individuali di massima qualità fornendo metodologie e strumenti didattici d'avanguardia. Un punto di riferimento in Italia per la formazione in tale settore.
"Per l'analisi delle reazioni comportamentali facciali e motorio gestuali – continua Jasna Legiša – utilizziamo tecniche ritenute, fino ad ora, fra le più complete ed affidabili come il Facial Action Coding System (FACS) e il Body Coding System (BCS). Il primo è un sistema di codifica dei movimenti del volto: scompone i movimenti facciali in unità d'azione (dette AU). Un'unità d'azione corrisponde alla contrazione di uno o più muscoli facciali. La combinazione di più unità d'azione fra loro, dà vita ad un'espressione facciale a cui sarà poi possibile dare un significato emozionale. Il BCS è invece un sistema di codifica dei movimenti del corpo e scompone ogni movimento in unità d'azione corporee. La combinazione di più unità d'azione fra loro dà vita a uno specifico movimento o postura a cui sarà poi possibile dare
un significato emozionale. "Il canale comunicativo del motorio gestuale – spiega la fondatrice di NeuroCom-Science – è fondamentale per verificare la congruenza tra il verbale e non verbale durante i colloqui". In questo modo è quindi possibile effettuare un colloquio di selezione e/o di sviluppo più completo e ricco tramite un'analisi affidabile dei comportamenti non verbali e delle eventuali incongruenze del candidato, dotando la selezione del personale di uno strumento fondamentale anche in ottica di crescita e sviluppo della società.