Espatrio zero alibi - di R. Bossi Fornarini, Managing Director di Passport e Adjunt Professor al MIP Politecnico di Milano

Sono solo alcuni esempi che ognuno di noi, con varianti individuali scarsamente significative, ha sentito dire, ha detto forse, ha creduto probabilmente in alcuni momenti se ha avuto esperienze di espatrio. Dare la colpa ad altri: un meccanismo perverso molto diffuso. Salva da brucianti responsabilità fallite, fornisce elementi di conversazione appassionanti e facili da condividere, riesce a far crescere la nostra statura minimizzando quella degli avversari. Come forse direbbe Ivàn Karamazov, è un diffuso pensiero  nell'intelligenza euclidea.Solo che costa moltissimo alle imprese e ancora di più agli individui. Costi 'messi a budget': ma cosa si potrebbe fare per liberare queste risorse che si perdono e investirle, invece, in crescita e profittabilità?

1. Empower

Guidare le persone a riconoscere le loro ricche individualità. Per questo in Passport, grazie alla profonda esperienza di gestione della diversità, abbiamo sviluppato il metodo "Zero Alibi".In questo step, l'azienda crea le condizioni per dare forza a tutti. Chi ha forza ha meno alibi, sa come controllare l'ambiente, è alla ricerca di soluzioni e di gestione degli eventi. Le persone, e l'espatriato, sono eccitati dalla difficoltà: superarla rafforza e invoglia a preparare i prossimi momenti in cui qualche cosa al di fuori del proprio controllo sembrerà condizionare gli eventi in modo incontrastabile. 

2. Riconoscere le proprie benzine 

Quali persone o attività o spazi ci ridanno forza nei momenti in cui eventi non previsti e contrari rendono difficile operare? Spesso le persone non ne sono coscienti: il metodo Passport Zero Alibi le guida a trovare forza a disposizione, pronta per combattere gli eventi negativi, imprevisti, incontrollati.

3. Usare le condizioni avverse per sviluppare la propria forza

Anche questa volta la letteratura ci aiuta: "I tre moschettieri" è un romanzo Zero Alibi formidabile. Dumas lo fa dire ai suoi cadetti: si vince più spesso sulle debolezze degli altri che sulle loro forze. Prendiamo il cinema inglese negli anni della Thatcher: i fondi centrali di supporto alla produzione cinematografica vennero tagliati. Alcuni artisti iniziarono una sorta di campagna antigovernativa per poter riavere sussidi preziosi. Altri registi quali Stephen Frears, Ken Loach, Mike Lee, fondarono lo straordinario rinascimento del cinema inglese proprio sulla mancanza di fondi centrali. Pensiamo a Zanardi che nel 2014 è stato un Ironman, in una gara Ironman non per disabili ma per persone normodotate. Difficile non pensare che la sua mentalità Zero Alibi non sia alla base di questo e degli altri suoi risultati eccezionali. *

4. Happier

La lista fin qui fatta può avervi fatto pensare agli strali di una bacchettona senza cuore: tutt'altro. La Cultura Zero Alibi nasce dalla capacità di divertirsi ad essere sfidati, a cambiare le proprie certezze ed abitudini, ad espatriare in molti modi e a trovare forza e direzione. Ad una condizione: che si riesca a considerare le difficoltà come un "piacere", una sfida. Che si può imparare. Questo dicono tutte le ricerche: si può cambiare se stessi, si può imparare la flessibilità, così come imparare a considerare le avversità come terribili condizioni al contorno e non come accanimenti del destino e poter ritrovare la forza di superarle. O accettare che non si riesca e allora prepararsi a sviluppare nuove capacità.

5. Leadership Zero Alibi

Le persone Zero Alibi, anche senza accorgersene, diffondono TM Cultura Zero Alibi , migliorando le prestazioni generali, accrescendo la propria attrattività per le Risorse Umane, contribuendo al valore di Employer Branding dell'azienda: una positiva viralità a costo zero.

6. Un po' di dati

Impatto medio dei nostri programmi Zero Alibi: 

  • turnover: - 5%

  • miglioramento di clima: + 8%

  • capacità di lavorare in team con diverse competenze, etnie, abitudini: + 15%

  • successo personale: income medio dei partecipanti: + 8%

  • successo in programmi di espatrio: 90%

  • autopercezione di energia e forza: + 30%.

7. Conclusione

Come tutte le discipline da apprendere, anche la Cultura Zero TM Alibi richiede volontà, impegno, tempo e la capacità e il piacere di autosfidarsi.

 

* Spero la piccola lista abbia sollecitato la vostra memoria a trovare altri esempi: se così fosse sarei felice di leggerli, se volete mi potete contattare alla mail rbf.passportonline@gmail.com.